SENATO DELLA REPUBBLICA

-------------------- XVIII LEGISLATURA --------------------

10ª Commissione permanente

(Industria, commercio, turismo)

**232a e *233ª seduta: martedì 17 maggio 2022, ore 15 e 19,30
234ª e 235ª seduta: mercoledì 18 maggio 2022, ore 13 e 19,30
236ª seduta: giovedì 19 maggio 2022, ore 9

ORDINE DEL GIORNO

SINDACATO ISPETTIVO
Interrogazione
Svolta
In sede consultiva
Esame del disegno di legge:
Conversione in legge del decreto-legge 30 aprile 2022, n. 36, recante ulteriori misure urgenti per l'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) – Relatore alla Commissione MOLLAME
(Parere alle Commissioni 1ª e 7ª riunite)
Esame e rinvio(2598)
Esame di atti e documenti dell'Unione europea
I. Esame, ai sensi dell'articolo 144, commi 1 e 6, del Regolamento, del documento dell'Unione europea:
Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni - Sicurezza dell'approvvigionamento e prezzi dell'energia accessibili: opzioni per misure immediate e in vista del prossimo inverno – Relatore alla Commissione GIROTTO ​​​​​​
(Parere della 13ª e della 14ª Commissione)
Esame e rinvio(COM(2022) 138 definitivo)
II. Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 144, commi 1 e 6, del Regolamento, del documento dell'Unione europea:
Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni - Risposta all'aumento dei prezzi dell'energia: un pacchetto di misure d'intervento e di sostegno – Relatore alla Commissione GIROTTO
(Parere della 13ª e della 14ª Commissione)
(COM(2021) 660 definitivo)
Affari assegnati
Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 34, comma 1, primo periodo, e per gli effetti di cui all'articolo 50, comma 2, del Regolamento, dell'affare:
Problematiche di accessibilità, vivibilità e riqualificazione dei borghi, in un'ottica territoriale, per quanto attiene allo sviluppo turistico, economico e sociale – Relatori alla      Commissione CROATTI e RIPAMONTI (n. 1017)
In sede referente
Seguito dell'esame del disegno di legge:
Legge annuale per il mercato e la concorrenza 2021 – Relatori alla Commissione COLLINA e RIPAMONTI
(Pareri della 1ª, della 2ª, della 5ª, della 6ª, della 8ª, della 9ª, della 11ª, della 12ª, della 13ª, della 14ª Commissione e della Commissione parlamentare per le questioni regionali)
Seguito esame e rinvio(2469)
In sede redigente
I. Seguito della discussione del disegno di legge:
COLLINA e altri – Misure per la tutela e lo sviluppo dell'artigianato nella sua espressione territoriale, artistica e tradizionale – Relatore alla Commissione RIPAMONTI
(Pareri della 1ª, della 5ª, della 6ª, della 7ª, della 11ª Commissione e della Commissione parlamentare per le questioni regionali)
(2117)
II. Seguito della discussione congiunta dei disegni di legge:
1. RIPAMONTI e altri – Disciplina della professione di guida turistica
(Pareri della 1ª, della 5ª, della 7ª, della 14ª Commissione e della Commissione parlamentare per le questioni regionali)
(1921)
2. CROATTI Disciplina della professione di guida turistica
(Pareri della 1ª, della 2ª, della 5ª, della 7ª, della 14ª Commissione e della Commissione parlamentare per le questioni regionali)
Seguito discussione congiunta e rinvio(2087)

 Relatore alla Commissione CASTALDI
III. Seguito della discussione congiunta dei disegni di legge:
1. TARICCO e altri – Disposizioni in materia di produzione e vendita del pane
(Pareri della 1ª, della 2ª, della 5ª, della 7ª, della 9ª, della 11ª, della 12ª, della 13ª, della 14ª Commissione e della Commissione parlamentare per le questioni regionali)
(169)
2. MOLLAME e altri – Norme in materia di produzione e vendita del pane
(Pareri della 1ª, della 2ª, della 5ª, della 7ª, della 9ª, della 11ª, della 12ª, della 13ª, della 14ª Commissione e della Commissione parlamentare per le questioni regionali)
(739)

 Relatore alla Commissione VACCARO
IV. Seguito della discussione congiunta dei disegni di legge:
1. ANASTASI e altri – Modifica del capo VI del titolo X del codice delle assicurazioni private, di cui al decreto legislativo 7 settembre 2005, n. 209, per l'istituzione dell'albo professionale degli esperti danni e valutazioni
(Pareri della 1ª, della 2ª, della 5ª, della 7ª, della 8ª, della 11ª Commissione e della Commissione parlamentare per le questioni regionali)
(1217)
2. Tiziana Carmela Rosaria DRAGO e altri – Disciplina dell'inquadramento ai fini previdenziali e assistenziali degli esercenti attività di perito assicurativo
(Pareri della 1ª, della 5ª e della 11ª Commissione)
Seguito discussione congiunta e rinvio(1666)

 Relatore alla Commissione VACCARO

GIROTTO, PELLEGRINI Marco, CORBETTA, ANASTASI, RICCIARDI, PESCO ROMANO, FERRARA, VANIN, GUIDOLIN, FENU, FEDE, TRENTACOSTE, CASTALDI, DI GIROLAMO, GALLICCHIO, DI PIAZZA - Al Ministro della transizione ecologica

Premesso che:

a seguito dei forti rialzi dei prezzi dei prodotti energetici all'ingrosso, le famiglie e le imprese italiane, a partire dal mese di giugno 2021, stanno subendo un consistente aumento delle bollette di energia elettrica e gas naturale, in parte calmierato grazie agli interventi adottati dal Governo;

numerosi studi e approfondimenti, tra cui un rapporto dell'OCSE di dicembre 2021, evidenziano che l'aumento dei prezzi delle importazioni dei prodotti fossili, in particolare del gas naturale, che nel nostro Paese contribuisce alla produzione nazionale di energia elettrica per circa il 50 per cento del totale, non giustifica gli aumenti dei prezzi finali applicati alle famiglie e alle attività produttive;

in particolare, l'articolo titolato: "Le speculazioni sul gas che stanno creando il caro-bollette. E le Authority stanno a guardare…", pubblicato il 4 marzo 2022 sul sito "fondazionehume", a firma di Mario Menichella, approfondisce gli aspetti legati all'eccessivo scostamento che emerge dal confronto tra il prezzo del gas naturale al TTF (Title Transfer Facility), una piattaforma olandese di trading che rappresenta, in sostanza, un benchmark, ossia un mercato di riferimento, per il mercato italiano "spot" del gas e quello con il prezzo del gas naturale "doganale", cioè quello che arriva attraverso metanodotti o, se in forma liquida (GNL - gas naturale liquefatto), attraverso metaniere. Fino al 2021, il prezzo spot e i prezzi doganali risultavano, essenzialmente, in costante allineamento. A partire dalla fine del 2021, invece, si assiste a una crescita decisamente superiore dei prezzi spot rispetto a quelli doganali. A seguito dei rialzi di novembre-dicembre 2021, il prezzo spot TTF è salito sino a 180 €/MWh, contro i 40 €/MWh del prezzo doganale. Nelle settimane seguenti, seppur il prezzo sia sceso, si è assestato su valori molto alti, senza una reale giustificazione. Se ne deduce che il prezzo appare guidato dalle aspettative degli operatori finanziari che operano sul mercato TTF, cioè dei trader e dei grossi investitori, fra cui vi possono naturalmente essere le stesse aziende energetiche, che successivamente ricavano guadagni attraverso il meccanismo delle plusvalenze. Tale crescita non appare giustificata da situazioni contingenti o emergenze quali la pandemia e il conflitto in Ucraina, ma risulta direttamente collegata alle differenti tipologie di mercati sui quali i prezzi vengono formati;

considerato che:

i "prezzi doganali" risultano differenti dai prezzi spot: i prezzi doganali sono legati ad esigenze reali di compravendita di gas naturale, mentre i prezzi spot (e future) riguardano mercati meramente finanziari, ossia guidati da obiettivi di investimento e rendimento;

nell'articolo citato si evidenzia come gli operatori che importano il gas naturale in Italia riescano a generare enormi profitti, tenuto conto che il prezzo impiegato come riferimento per la vendita a terzi nel mercato (clienti finali e altri fornitori nazionali) non è quello "doganale" importato, assai inferiore, ma quello agganciato al TTF, che ha subìto notevoli incrementi e si mantiene tuttora alto. Tale aspetto si riflette con incrementi rilevanti dei prezzi sui clienti del mercato di maggior tutela (famiglie e PMI), che hanno un prezzo del gas fissato ogni tre mesi dall'Autorità di regolazione per energia reti e ambiente (ARERA), nonché sulla borsa elettrica, dove si forma il prezzo di circa i 2/3 dell'elettricità venduta in Italia;

l'analisi dei valori effettivi mostra che mentre il prezzo reale del gas importato tra l'ultimo trimestre del 2020 e quello del 2021 risulta aumentato di circa il 60 per cento, quello del prezzo del gas sul mercato TTF risulta aumentato di oltre il 500 per cento, quasi 10 volte l'aumento reale, dunque;

oltre alla differenza esistente tra prezzi reali e prezzi finanziari, al momento viene riscontrato un importante scostamento di prezzo anche nei tre principali mercati mondiali del gas: Asia, Europa e Nord America. Questi tre mercati si sono per lunghi anni mantenuti su valori relativamente simili, con aumenti e diminuzioni sempre abbastanza collegati. A partire dall'ultimo trimestre 2021, invece, a fronte di rialzi più o meno consistenti in Asia e Nord America, in Europa si assiste a un'impennata dei prezzi assolutamente superiore e del tutto abnorme rispetto agli aumenti degli altri mercati, senza alcuna reale giustificazione materiale alla base di tale scostamento;

considerato, inoltre, che:

i principali importatori del gas naturale in Italia, tra cui anche società a partecipazione statale che effettuano la gran parte delle importazioni, operano principalmente tramite contratti pluriennali fino a trenta anni. I dati ARERA evidenziano che molti dei contratti di fornitura pluriennali in essere beneficiano di una durata residua media a lungo termine, superiore a cinque anni. Inoltre, i prezzi stabiliti in detti contratti, anche laddove parzialmente indicizzati ai mercati del gas esaminati, risultano di molto inferiori ai prezzi attuali;

la percentuale di gas naturale importato tramite contratti a lunga durata, pertanto, risulta decisamente rilevante e ciò rende le aziende interessate almeno parzialmente immuni agli straordinari e ingiustificati aumenti del gas negli ultimi mesi, garantendo al contempo utili record, sicuramente fondamentali per le medesime aziende soprattutto alla luce delle perdite subite nel 2020: utili che, tuttavia, risultano pagati da famiglie, imprese e industrie energy intensive,

si chiede di sapere:

se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza di quanto esposto in premessa e se siano già state individuate le cause dell'incremento sproporzionato dei prezzi sul mercato TTF;

se ritenga di intervenire con urgenza, sia adottando ulteriori misure strutturali per contrastare il caro energia, che modificando le attuali regole per la determinazione dei prezzi di vendita del gas, affinché esse riflettano pienamente il reale prezzo di mercato.

(3-03185)